Quando il sistema linfatico si inceppa…
Il nostro sistema linfatico è costituito da una serie di ghiandole, dette linfonodi, collegate da una rete di vasi linfatici simili ai vasi sanguigni. Il suo compito è quello di raccogliere tossine e liquidi in eccesso accumulati nei tessuti e di agevolare la loro eliminazione attraverso i vasi linfatici ma, se questi sono sono bloccati, i liquidi non potranno essere riassorbiti e si accumuleranno nei tessuti.
Ad esempio, quando rimaniamo molto tempo seduti o fermi nella stessa posizione, la linfa non riesce a muoversi e tende a ristagnare, gonfiando i tessuti circostanti. Per questo motivo, le persone che hanno una vita sedentaria o che seguono un’alimentazione sbilanciata tendono a sentirsi spesso “gonfie”.
Ecco perché è importante capire come affrontare la ritenzione idrica per evitare i piccoli e grandi disagi che ne derivano, tra cui purtroppo la temuta cellulite.
L’interruzione del sistema linfatico compromette infatti la capacità del nostro organismo di drenare correttamente i liquidi, e può portare alla comparsa di linfedema.
Cos’è il linfedema?
Un po’ di gonfiore alle gambe a fine giornata è del tutto normale, soprattutto se si svolge un lavoro che costringe a stare seduti o in piedi per lunghi periodi, ma si tratta di una condizione che tende a sparire dopo una notte di riposo.
Il linfedema è invece una condizione a lungo termine in grado di causare disagio, dolore e perdita di mobilità, che si verifica quando il fluido linfatico non riesce a fluire correttamente verso il cuore e si accumula nei tessuti. Proprio come in un ingorgo del traffico: se i percorsi diventano congestionati, i liquidi possono accumularsi nel tessuto connettivo, gonfiando in maniera cronica soprattutto gli arti inferiori e superiori.
Come abbiamo visto, le cause della ritenzione idrica sono da ricercarsi soprattutto nello stile di vita, ma non sono le uniche. Infatti, la presenza di edema più persistente può essere legata anche a fattori esterni come patologie pregresse e assunzione di determinati farmaci. Per questo, è fondamentale rivolgersi al medico di fiducia che prescriverà eventuali analisi e valuterà la situazione da un punto di vista clinico.
Ritenzione idrica: come affrontarla?
Se è vero che lo stile di vita sia uno dei i fattori più importanti nella comparsa della ritenzione idrica, è evidente che la prima azione da intraprendere per risolvere questa fastidiosa condizione sarà quella di cambiare profondamente alcune delle nostre abitudini quotidiane.
Con semplici ma costanti attenzioni, è infatti possibile ridurre moltissimo il gonfiore causato dalla ritenzione idrica. Ecco alcune mosse strategiche che possiamo attuare:
Fai attività fisica
Muoversi di più è il primo passo per aiutare le vene degli arti inferiori, che si trovano a dover lavorare costantemente contro la forza di gravità per permettere al sangue di tornare al cuore.
Pratica regolarmente esercizio fisico come camminare, nuotare o andare in bicicletta. Inoltre, tieni sollevate le gambe per cinque minuti da tre a quattro volte al giorno, per migliorare la circolazione (idealmente portandone ad un’altezza superiore rispetto al cuore), e cerca di evitare per quanto possibile di stare in piedi per lunghi periodi di tempo.
Bilancia meglio la tua alimentazione
Tutti (o quasi) sappiamo che bere molta acqua aiuta a favorire la diuresi e l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Ma il vero game changer, quando si vuole ridurre la ritenzione idrica, è sicuramente la riduzione della quantità di sale nella dieta.
Ricorda che moltissimi alimenti di origine industriale sono ricchi di sale (prova a leggere le etichette!): ecco perché è importante scegliere cibi freschi (soprattutto verdura e frutta di stagione) ed evitare il più possibile quelli confezionati. Infine, fai attenzione a bevande disidratanti come tè, caffè e alcolici: consumali con moderazione!
Un bel massaggio!
Una o due volte al giorno, massaggia le gambe e le braccia in direzione del cuore (ad esempio le gambe dal basso verso l’alto), anche aiutandoti con dei getti di acqua fredda sotto la doccia. Delle calze a compressione graduata possono essere molto utili per favorire il ritorno venoso al cuore.
Prova la pilosella
La pilosella è una pianta diffusa in Europa e Nordamerica, dalle molte proprietà benefiche. Svolge un’intensa azione diuretica: pensa che la pianta fresca raddoppia il volume di urina! È inoltre indicata in caso di cistiti ricorrenti.
Integra nella tua alimentazione la pilosella con NUTRADROPS Pilosella, l’estratto analcolico di Nutravì: 30 gocce, due o tre volte al giorno, ti aiuteranno a combattere la ritenzione idrica e sentirti più leggera!
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